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Informazioni utili

Guida su come leggere lo pneumatico

Il significato delle marcature sui fianchi delle gomme

Esempio di uno pneumatico: 225/35 R18 87Y XL (M-S)

(225) Larghezza della sezione dello pneumatico, misurata in millimetri da una parete laterale all’altra (esclusi rilievi dovuti a marcature, decorazioni, bordi di protezione o cerchi).

(35) Rapporto percentuale tra l’altezza della sezione (spalla=distanza tra cerchione e fine del battistrada) e la larghezza della sezione dello pneumatico: nell’esempio, 35 indica che la spalla è pari al 35% di 225, ossia 78,75 mm. Tale rapporto è definito “rapporto d’aspetto”.

Nel corso degli anni, la forma dello pneumatico è cambiata: è più piatta e larga; questo ha modificato il rapporto d’aspetto dello pneumatico, portandolo dal 100% al 70%, fino ad arrivare al 25%).

(R) Pneumatico a struttura “radiale”.

(18) Diametro del cerchio, in pollici.

(Negli ultimi anni, i diametri dei cerchi sono aumentati fino a 32 pollici).

(87) Carico massimo che uno pneumatico può supportare (indice di carico).

(Y) Velocità massima che lo pneumatico può supportare (codice di velocità o indice di velocità).

(XL) acronimo di “extra Load”, pneumatico rinforzato, ad alta resistenza, con un indice di carico maggiore rispetto allo standard.

(M+S, oppure M&S, M-S, M/S, M.S), acronimo di “Mud+Snow” (Fango e Neve), Penumatico invernale.

Gli pneumatici invernali, che oltre alla marcatura M+S riportano il simbolo rappresentato da un fiocco di neve su una montagna con tre vette (3PMSF, acronimo di “Three peak mountain Snowflake”), hanno superato il test di omologazione per l’utilizzo invernale o multi-stagionale).

Gli pneumatici Quattro stagioni (all season, all weather) sono gomme intermedie tra invernali ed estive, anche se hanno le stesse marcature delle gomme invernali; hanno scarsa aderenza in estate, se paragonati alle gomme estive, e scarse prestazioni in inverno, se rapportati alle gomme invernali.

Gli pneumatici estivi hanno una mescola studiata per le temperature superiori a 7°C e il disegno del battistrada con tasselli pieni; è più rigida per garantire allo pneumatico di essere più aderente all’asfalto, in condizioni di asciutto o bagnato.

GLOSSARIO DEI SIMBOLI É ABBREVIAZIONI:

Queste le più frequenti abbreviazioni presenti sugli pneumatici.

(Self-Supporting Run-Flat Tyre) pneumatici autoportanti che permettono di percorrere, con la ruota sgonfia, fino a 80 km a una velocità di 80 km/h. Alcune sigle di questi pneumatici

(RFT) sigla usata da Bridgestone, Firestone, Pirelli

(SSRF) Self-Supporting, Pirelli

(RSC) Run Flat System, Bridgestone

(ROF) (Run on Flat), Goodyear Dunlop

(EMT) (Extended Mobility Tyre), Goodyear Dunlop

(DSST, DSST-CTT) Dunlop

(ZP) Zero Pressure, Michelin

(SSR) Continental

(ZPS) Zero Pressure, Yokohama

(XRP) Extended Run-Flat Technology, Kumho

(HRFS) Hankook

TRF) Toyo

PAX) gli pneumatici Michelin presentano un anello stabile al loro interno per poter viaggiare con pressione zero per 200 km ad una velocità massima di 80 km/h

(SEAL INSIDE, Seal-Inside, Self-Seal, ContiSeal, SealGuard) pneumatici caratterizzati dalla presenza di uno strato di sigillante adesivo ad alta viscosità, applicato internamente direttamente dalla fabbrica, che copre oltre il 60% di tutte le forature fino a 5 mm di diametro (quello tipico di un chiodo)

PNEUMATICI SILENZIOSI (NOISES REDUCE) questi pneumatici sono stati sviluppati per migliorare la silenziosità e dispongono di uno strato di materiale “fonoassorbente” (pannello di schiuma poliuretanica fissato al loro interno) che aiuta a ridurre il rimbombo/ronzio sgradevole che si genera durante la guida.

Goditi il silenzio delle gomme!

Questi pneumatici si riconoscono perché sul fianco riportano queste sigle:

(PNCS) Noise Cancelling System, Pirelli

(NCS) Noise Control System, Pirelli

(SCT) SoundComfort, Goodyear

(SoundComfort), Goodyear

(Noise Shield), Dunlop

(ContiSilent), Continental.

(sound absorber), Hankook

(B-Silent), Bridgestone

(Silent Technology), Toyo

(PSP) pneumatici con struttura caratterizzata da alette disposte in modo da ridurre il rumore.

ALTRE SIGLE CHE SI POSSONO TROVARE SULLE GOMME:

(DOT) Department of Transportation (standard del Dipartimento dei Trasporti) fornisce alcune informazioni sugli pneumatici, tra cui la settimana e l’anno di produzione. rappresentati dalle ultime quattro cifre.

(ECE, e, E,) Economic Commision of Europe, pneumatici approvati dai regolamenti Europei.

(BLT) Raised Black Letter (Lettera nera in rilievo) è il tipo di carattere utilizzato per le scritte riportate sul fianco degli pneumatici.

(BW) Black Sidewall, carattere nero utilizzato per le scritte.

(GUFO) White Lettering, carattere bianco utilizzato per le scritte.

(RIM PROTECTOR) pneumatici con bordo salva cerchio.

(FP, RFP, MFS) Fringe Protector, Rim Fringe Protector, Maximum Flange Shield, identificano sempre pneumatici con bordo salva cerchio.

(INSIDE) indica il lato dello pneumatico che deve essere montato verso l’interno dell’autovettura.

(OUTSIDE) indica il lato dello pneumatico che deve essere montato verso l’esterno dell’autovettura.

(SFI) Side Facing Inwards, lato rivolto verso l’interno (pneumatici asimmetrici).

(SFO) Side Facing Outwards, lato rivolto verso l’esterno (pneumatici asimmetrici).

(ROTATION) pneumatici con direzione di rotolamento (indicata da una freccia).

(P) Passenger (ossia ad uso esclusivo per autovetture), non obbligatorio in Europa.

(RF) Reinforced, pneumatici rinforzati per carichi maggiori.

(C) pneumatici per veicoli commerciali e furgoni cassonati in grado di portare carichi pesanti.

(CP) pneumatici per camper.

(LI) Load Index, indica il carico massimo degli pneumatici.

(SI, GSY) Speed Index, indica la velocità massima ammissibile.

(“TWI”) Tread Wear Indicator, indicatore di usura del battistrada.

(LT) Light Truck, pneumatici destinati a vicoli con trazione 4×4 ed autocarri leggeri (utilizzati negli Stati Uniti).

(TL) Tubeless Tyre, pneumatici senza camera d’aria.

(TT) pneumatici con camera d’aria.

(ULW) pneumatici con rinforzo in fibra di aramide.

(MAX) valore massimo della pressione negli pneumatici.

(MT) multi-mescola nel battistrada.

(JLT) Jointless Tread, battistrada senza punti di giuntura, ottenuto accostando strisce composte da mescole diverse.

(JLB) Jointless Belt, carcassa con rinforzo in nylon, senza giunture.

I regolamenti europei sono finalizzati a migliorare la sicurezza e l’efficienza economica e ambientale del trasporto su strada e prescrivono un sistema di classificazione delle informazioni sulle prestazioni degli pneumatici riguardanti l’impatto sui consumi di carburante, associato alla resistenza al rotolamento, l’impatto sulla sicurezza stradale, associato all’aderenza sul bagnato, e il livello di rumorosità esterna degli pneumatici.

Attenzione, talvolta si vedono pneumatici con marchio (CE) China Exports, che nulla hanno a che vedere con quelli marchiati (CE) della Comunità Europea (la differenza del marchio sta nella proporzione e nella distanza delle due lettere, mentre la differenza di qualità è notevole.

Lasciatevi sempre consigliare da un professionista delle gomme.



Cosa fare in caso di foratura?

Alcuni passaggi consigliati:

Cerca una zona tranquilla dove fermarti e, ricorda, mai in curva. Tira saldamente il freno a mano e parcheggia il veicolo lontano dalla strada per non essere investito dal traffico di passaggio, accendi le luci di emergenza, scendi e guarda dove hai parcheggiato.

Assicurati di essere su un terreno piatto e uniforme che non sia morbido o con detriti.

Indossa il giubbino catarifrangente e posiziona ad almeno 40/50 metri dalla vettura il triangolo di segnalazione.

Controlla di avere la ruota di scorta o il kit di gonfiaggio; si trovano all’interno dell’area di carico, ma su alcuni veicoli possono anche essere fissati sotto la parte posteriore dell’auto.

Se hai la ruota di scorta devi anche avere:

  • un cacciavite a testa piatta;
  • un cric completo di maniglia di avvolgimento;
  • una chiave a tubo della giusta dimensione.

Controlla che la ruota di scorta sia gonfiata correttamente e che sia in buone condizioni.

Fai scorrere la ruota di scorta sotto il davanzale dell’auto, vicino a dove la solleverai. In questo modo, se l’auto scivola via dal cric, cadrà sulla ruota di scorta dandoti spazio sufficiente per riposizionare il cric e sollevare di nuovo l’auto. Prima di sollevare l’auto da terra, allenta i dadi delle ruote, ricordando che “a sinistra si allentata” e a “destra si stringe”; a volte saranno molto, molto stretti.

Con i nadi allentati, solleva l’auto da terra finché lo pneumatico non è libero. Fai attenzione a rimuovere la ruota dal mozzo poiché molte volte ruota e pneumatico sono molto pesanti.

Infila la ruota di scorta sul mozzo e serra i dadi-bulloni a mano in sequenza incrociata.

Abbassa il cric in modo che la ruota di scorta tocchi leggermente il suolo ma il peso dell’auto non sia ancora su di esso; quindi, serra nuovamente i dadi delle ruote con la chiave.

Avvolgi il cric fino in fondo e rimuovilo, ricordandoti di riporre il cric, il triangolo e la ruota bucata nelle apposite sezioni.

Se il veicolo non ha la ruota di scorta ed è provvisto del kit di gonfiaggio, segui le seguenti istruzioni.

Il kit normalmente è costituito da due elementi: il compressore e una bomboletta.

  1. Collega la bomboletta al compressore.
  2. Collega il compressore alla presa elettrica all’interno del veicolo, che dovrà essere con il motore acceso in modo da generare corrente a 12 Volt dello giusto amperaggio, collegalo alla valvola dello pneumatico forato e attendi dai 7 ai 15 minuti.

Ricordati che il kit per gonfiare uno pneumatico in caso di foratura è mono-uso. L’80% delle auto nuove è dotato di uno speciale kit spray per le forature; tuttavia, funzionano solo per piccole perdite causate da un chiodo, per i casi più gravi questo rimedio non funziona.

Vediamo come comportarsi in caso di foratura di uno pneumatico RunFlat – PAX

Se si sta guidando ad una velocità elevata, come in autostrada, quando il sistema di controllo della pressione degli pneumatici (TPMS) segnala la foratura, non bisogna fermarsi, ma proseguire con cautela e a velocità moderata. Non vi sono rischi con pneumatici RunFlat, i sensori ci avvisano della foratura e sarà sufficiente rallentare fino a 80 km/h.

Questi pneumatici ci permettono di proseguire la marcia dopo aver bucato per circa 80-100 Km, alcuni RunFlat anche fino a 150 km. In questo caso, non sarà necessario avere una ruota di scorta né cric e chiave, e ciò significa avere più spazio in auto per i nostri bagagli e meno peso da trasportare.

Queste istruzioni vanno seguite anche se uno ha più di una ruota bucata.



Cos’è un cerchione (Ruota)

Come leggere e capire le misure dei cerchi di un’auto, significati e sigle.

Prendendo come esempio una misura tipica: 10×19, ET 41, 5×110, 67,1 mm:

  • 10 = larghezza (in pollici)
  • 19 = diametro di calettamento (in pollici)
  • ET (offset) = mezzeria (41 mm)
  • 5 = numero dei fori di attacco dei bulloni
  • PCD (Pitch Circle Diameter) 110 = diametro dell’interasse e numero dei fori del fissaggio.
  • Ø Diametro del foro di centraggio (65,1 mm) (diametro del mozzo).
  • Ø Diametro dei fori di fissaggio (12 mm)
  • ↔ Tipo e genere delle viti e dei dadi (12×1,5)

Attenzione, non tutti i cerchi sono uguali e non tutti vanno bene a un tipo di auto.

Il cerchione è un elemento della ruota che collega lo pneumatico al veicolo. Fa parte, con le sospensioni e l’impianto frenante, della massa non sospesa perché riceve direttamente le sollecitazioni dell’asfalto, senza la mediazione delle molle. Sono importanti come gli pneumatici, che si occupano di sostenere (in tutti i sensi) il peso dell’auto. Sono molto diversi fra loro ma sempre molto importanti. In sostanza come gli pneumatici.

Un oggetto in movimento attorno a un asse ha una certa energia, l’inerzia di rotazione, che si oppone all’accelerazione e che dipende sia dalla massa totale della ruota che dalla distribuzione della stessa massa rispetto all’asse. Pertanto, minore è la massa non sospesa, minore è l’inerzia e maggiori sono le prestazioni in accelerazione e frenata.

Quindi, oltre alla leggerezza è importante anche l’accentramento delle masse in corrispondenza dell’asse di rotazione. Per un cerchio, pertanto, è importante che la maggior parte del peso sia concentrata sul mozzo piuttosto che sulla circonferenza.

Ricordiamo l’effetto del volano, più la massa è lontana dall’asse, più energia serve per farla accelerare o per frenarla.

Ma tutto ciò si traduce in prestazioni? In staccata (frenata violenta), i freni devono agire su un peso inferiore; quindi, la loro azione sarà più efficace; nell’ingresso curva, aumenta la maneggevolezza; in accelerazione, la massa complessiva è minore, quindi le prestazioni aumentano. Inoltre, anche le sospensioni lavoreranno meglio, dovendo smorzare e controllare una massa minore.

ESISTONO CERCHIONI E CERCHIONI (“ESISTONO SCARPE E SCARPE”)

CERCHI: Acciaio-ferro, lega di alluminio, lega di alluminio e magnesio, lega di alluminio forgiato, magnesio, magnesio-forgiato, carbonio, alluminio-carbonio.

Le ruote più leggere aiutano ad aumentare l’accelerazione, decelerazione. Soprattutto per le auto sportive veloci, un’ottima ruota di qualità leggera distribuisce meglio il calore: questo si traduce in un minore rischio di surriscaldamento dei freni e di tutto ciò che gira.

Inoltre, un peso ridotto migliora le prestazioni del veicolo, perché richiede meno energia per accelerare, decelerare e sterzare.

Il peso sulle masse non sospese è molto importante, perché si traduce in un guadagno oggettivo. Supponiamo una ruota che pesi 12 kg rispetto a un’altra che pesi 8 kg: la differenza di peso si può tradurre immaginando di dover correre per 1 km, in due diverse occasioni, una con 12 kg sulle spalle e l’altra con 8 kg sulle spalle. E’ differente, no?

Il peso dei cerchi e quello dell’abitacolo hanno lo stesso impatto sulle prestazioni di un veicolo? Ossia, un guadagno di 5 kg di peso sulle ruote del veicolo può essere paragonato a un guadagno di peso di 5 kg sull’abitacolo? No, perché la ruota (cerchio + pneumatico) è una massa sospesa sottoposta a due forze:

l’energia di traslazione, perché la ruota avanza;

l’energia di rotazione, perché gira.

Una massa non sospesa è un elemento del veicolo che segue le ondulazioni della ruota. Guadagnare 1kg di massa non sospesa equivale a più chili di massa sospesa.

Il consumo di un veicolo dipende in parte dall’energia che deve sviluppare il motore per accelerare.

Come chiarito in precedenza, una ruota più leggera consentirà di disperdere meno energia in fase di accelerazione. Il motore è quindi meno sollecitato con ruote leggere per la stessa accelerazione, il che consente di risparmiare carburante.

È più semplice fermare una ruota da 3 kg in rotazione che una ruota da 5 kg, perché sviluppa meno inerzia.

Leggerezza è la parola chiave che ci aiuta a immaginare l’evoluzione sostenibile dell’auto, che sta cambiando peso, forma, dimensione, e persino funzione. I veicoli più leggeri sono più maneggevoli, più facili da guidare, e con meno consumo di pneumatici, freni, carburante, ecc.

“Nel lungo viaggio, anche una piuma pesa”.



Allineamento “geometria” delle quattro ruote

L’Assetto, La Geometria delle Ruote

Non è una cosa facile, è un complicato gioco di leve e forze contrapposte, è quell’insieme di tutti gli elementi che sono in contatto con la strada, le ruote, le sospensioni, lo sterzo e i freni, il telaio, ecc.

L’assetto delle quattro ruote a livelli ottimali è una delle operazioni più complesse, deve essere eseguita accuratamente con attrezzature e operatori tecnologicamente avanzati ed aggiornati, per poter controllare:

  • convergenza
  • incidenza
  • campanatura
  • angolo di spinta
  • altezze
  • inclinazione del perno fuso (King pin)
  • sterzata
  • angolo di Ackermann
  • inclinazione dell’asse di sterzo (SAI)
  • silent-block, mozzi o fuselli
  • sforzo di trazione
  • fuori geometrie del telaio
  • tirante trasversale delle ruote
  • bracci oscillanti troppo usurati e con troppo gioco (dove presenti)
  • pneumatici usurati o induriti, pressione
  • e tutto il complesso della ruota, dai suoi attacchi alle sospensioni.

L’insieme di questi angoli viene detto “assetto ruote”.

“Misuriamo tutto ciò che è misurabile e rendiamo misurabile ciò che non lo è”.

La Tonygomme con il suo team, utilizzando attrezzature specifiche digitali, verifica tutti gli angoli dell’assetto, intervenendo e regolando la geometria ai valori prescritti dal costruttore del veicolo, a questo aggiungiamo “l’assetto su misura” a richiesta del cliente (un assetto ruote sartoriale), personalizzando le regolazioni per soddisfare le diverse esigenze: uso in pista, sterrato, stradali, ecc.

La posizione delle ruote perfetta si ottiene quando tutte le quattro ruote sono perpendicolari al terreno e parallele l’una all’altra. Gli angoli dell’assetto consentono di scaricare a terra la potenza senza rischi, migliorare le prestazioni in accelerazione e frenata, ottenere stabilità, confort, risparmio degli pneumatici e di carburante e di rimanere in strada affrontando curve di ogni genere ed in ogni condizione del manto stradale.

Quando si parla di geometria, in primo luogo è necessario comprendere il tipo di sospensioni e le sue caratteristiche, come funzionano e il modo in cui la massa non sospesa è collegata al telaio, è importante capire come sono distribuiti i pesi sospesi, quelli non sospesi e quelli ibridi: “comprendere l’assetto significa capirlo”.

Tonygomme vanta un’esperienza di oltre quaranta anni nel settore, con una squadra di lunga esperienza, con aggiornamenti costanti sul mondo dell’auto e degli pneumatici, con attrezzature di ultima generazione al servizio del cliente e della sua vettura, per capirne necessità e specificità.

Capire le necessità del cliente e le caratteristiche del veicolo significa tradurre una sensazione in una caratteristica tecnica da verificare e regolare, come può essere il semplice peso del guidatore e il relativo spostamento dei carichi in movimento.

Ad esempio, quando l’auto è ferma, il peso della macchina è distribuito egualmente sulle quattro ruote?

Dove va il peso della macchina durante l’accelerazione?

Dove va il peso durante la frenata?

Dove va il peso in curva?

Il centro di gravità ci permette di capire il trasferimento di carico, per garantire un lavoro affidabile e coerente con le richieste del cliente e con soluzioni personalizzate.

Alla Tonygomme, il personale si preoccupa attentamente di fare le cose giuste, il lavoro di squadra è fondamentale per rendere l’ambiente di lavoro un luogo professionale e trasformare ciò che è complicato in qualcosa di semplice.

Quando controllare l’assetto (geometria delle ruote):

  • Dopo la sostituzione delle gomme.
  • Se si è urtato violentemente un marciapiede.
  • Se si è finiti in una buca.
  • Se vi sono stati interventi meccanici su scatola sterzo, braccetti, ammortizzatori o su parti meccaniche dell’avantreno o retrotreno.
  • Se si nota un’usura anomala degli pneumatici, in particolare sui bordi esterni o interni.
  • Se gli pneumatici presentano un’usura detta a onda, sfaccettata.
  • È comunque consigliabile col passare del tempo e dopo un determinato chilometraggio (8/10.000 km).

Sintomi della vettura non allineata sono i seguenti:

  • Se l’automobile tende a deviare verso sinistra o verso destra.
  • Se tira in un senso in accelerazione e in decelerazione.
  • Se presenta instabilità di traiettoria all’uscita di una curva.
  • Se vi sono comportamenti anomali alla sterzata.
  • Se si presenta una centratura anomala del volante (tira a destra o sinistra durante la guida).
  • Se dopo una svolta, le ruote non ritornano rapidamente allineate in rettilineo.
  • Rumori strani.
  • Vibrazione del volante.
C’è una misura in ogni cosa, tutto sta nel capire “il come” … e quando inizi a capirlo, è più facile di quanto si creda. P.S. non chiamatela convergenza.



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Guarda le opzioni disponibili senza sottovalutare l’importanza di buoni pneumatici adatti per la tua vettura. Sono disponibili pneumatici fantastici per tutte le tasche, basta sapere cosa cercare e cosa voler ottenere.

Ricorda che la superficie di uno pneumatico corrisponde all’incirca alle dimensioni dell’impronta di un piede; questa piccola superficie tiene il tuo veicolo in strada e tutte le forze vengono scaricate sul fondo stradale, quindi assicurati che ne sia all’altezza non solo per le prestazioni ma anche per la tua sicurezza.

Il nostro team ti aiuterà a individuare quello che è giusto per te.

(non tutti gli pneumatici sono uguali)